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Il contesto

Il territorio di Roccapiemonte e dei comuni circostanti, per le sue caratteristiche, la storia, i monumenti presenti, l’aspetto morfologico ed economico, offre molteplici occasioni di approfondimento formativo.

La collocazione territoriale strategica, che funge da cerniera tra il bacino della Valle dell’Irno e l’Agro nocerino–sarnese, rende l’istituzione scolastica uno dei maggiori punti di riferimento, collegandola con le altre risorse culturali quali l’Università degli studi di Salerno, il Comune di Roccapiemonte, l’ASL, scuole di ogni ordine e grado, Associazioni culturali, umanitarie e sociali, Associazioni di settore e finanziare.

Queste collaborano con l’Istituto, sulla base di specifici obiettivi formativi, per attività progettuali, PCTO, formazione docenti, manifestazioni ed eventi; a testimonianza di ciò sono stati stipulati protocolli d’intesa e, a partire dallo scorso anno, è stato siglato un patto educativo di comunità, che sarà ulteriormente ampliato nel corso del prossimo triennio per supportare la progettualità legata alla riduzione dei divari territoriali e della dispersione scolastica.

L’edificio in cui è ubicato il Liceo è agevole sia dal punto di vista strutturale sia per l’attenzione agli spazi dedicati. Ci sono rampe e ascensore per il superamento delle barriere architettoniche e servizi igienici per disabili. Negli anni, è stato realizzato un progressivo rinnovamento di tutti gli ambienti scolastici, dalle singole aule alla palestra, dai laboratori alla biblioteca d’istituto. Sono stati portati a termine i lavori di manutenzione per le infiltrazioni d’acqua dal soffitto e al piano terra (anche se alcune problematiche sono recentemente riemerse). Tutti gli spazi sono moderni, con connessione ad Internet e regolarmente utilizzati. In tutte le aule c’è una digital board o una LIM e dotazioni digitali specifiche hardware e software per alunni con disabilità psico-fisica e sensoriale (ad es. barra Braille o sintesi vocale per gli ipovedenti). La grande novità degli ultimi anni è la serra didattica high tech presente in prossimità dell’area polifunzionale, in cui gli studenti possono sperimentare di persona quanto appreso, mettendo in atto le nuove tecniche dell’agricoltura hi-tech. Il progetto è nato dalla collaborazione di vari enti del territorio. Strutturalmente è composto da una vertical farm dove sono coltivati prodotti del territorio, in un’ottica di sviluppo locale. Si tratta di un laboratorio che fa parte di un piano per la scuola digitale e l’obiettivo è formare, al termine dell’esperienza, tre figure: un esperto di informatica legato all’agricoltura, un esperto di produzioni agricole 2.0 e uno di enogastronomia innovativa. La vertical farm fa parte anche di un lavoro più ampio che si trova all’interno di un progetto Erasmus, «Agriculture 2.0»: uno scambio con studenti di altri Paesi europei per diffondere la cultura della robotica e dell’agricoltura tecnologica. Ribattezzato «semi di pace», è stato uno scambio di semi tra le classi, che poi sono stati piantati nelle aree esterne della scuola, che ultimamente sono state fatte oggetto di numerosi lavori di risistemazione e riqualificazione, per poter essere utilizzate come spazi per attività didattiche. Dal corrente a.s., infatti, con il passaggio all’idea AVANGUARDIE EDUCATIVE-INDIRE delle AULE LABORATORIO DISCIPLINARI, ogni spazio della scuola ha avuto nuova vita e con il tempo si cercherà di rendere realmente laboratorio ogni ambiente, rinnovando le metodologie didattiche e progressivamente le dotazioni tecnologiche. Da ciò emerge chiaramente che la nostra scuola è coinvolta in numerosi progetti sul tema della tutela dell’ambiente e del territorio, sui temi della Agenda 2030 e in particolare della sostenibilità ambientale e della promozione della cittadinanza attiva, che rappresentano una risorsa culturale che assume un valore formativo interconnesso a quello delle altre discipline nel favorire i processi di apprendimento, la maturazione della personalità, la socializzazione e la crescita come soggetti attivi. In quest’ottica il nostro Istituto, dall’aprile dell’a.s. 2021/22 fa parte della Rete scuole Green e dal corrente a.s. è scuola capofila del progetto. Il tutto rappresenta sicuramente un’ulteriore risorsa per la comunità non solo scolastica, ma di tutto il territorio. Con i fondi previsti dal PNRR per il Piano Scuola 4.0, sarà prioritario trasformare tutte le altre classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori per le professioni digitali del futuro. Va ricordato, inoltre, che dall’a.s. 2015/16 il Liceo “B. Rescigno” è Polo formativo dell’ambito SA25 e che da novembre 2022 l’Istituto è stato individuato anche quale Polo formativo per i Percorsi nazionali di formazione alla transizione digitale del personale scolastico.